Gnocchi di Ricotta
Ingredienti
- 500 gr Ricotta
- 200 gr Farina 00'
- q.b. gr Sale Fino
- 2 Uova Medie
- 120 gr Parmiggiano Reggiano
- q.b. Semola Macinata
Istruzioni
- Per preparare gli gnocchi di ricotta, inanzitutto sistemate la ricotta all’interno di un colino e traferitela in frigorifero per almeno 2 ore, coperta con pellicola trasparente, fino a che perderà il liquido in eccesso.
- Riprendete la ricotta e setacciatela raccogliendola in una ciotola, aggiungete il Parmigiano grattugiato, le uova leggermente sbattute (9), un pizzico di sale e di pepe.
- In ultimo aggiungete anche la farina poco per volta, in modo da regolarvi sulla consistenza e impastate il tutto velocemente con le mani, giusto il tempo di ottenere un impasto omogeneo, soffice e compatto. Trasferite l’impasto su un piano di lavoro. Prima di iniziare a realizzare gli gnocchi, mette sul fuoco un tegame capiente con abbondante acqua da salare quando bolle.
- Poi spolverizzate la spianatoia con la semola rimacinata e lavorate un pezzetto di impasto alla volta, per trasformarlo in un filoncino di circa 2 cm di diametro. Utilizzando un tarocco leggermente infarinato (o la lama di un coltello) nella semola tagliate dei tocchetti da 1,5 cm e man mano che saranno pronti trasferiteli su un canovaccio spolverizzato con altra semola.
- Una volta che avrete terminato tutto l’impasto, cuocete i vostri gnocchi di ricotta in 3 volte, in modo da evitare che si affollino nel tegame e non cuociano alla perfezione. Quindi versatene un pò nel tegame con acqua bollente (fate bollire a fiamma moderata in modo che l’acqua frema durante la cottura degli gnocchi e non bolla con veemenza), fino a che non risaliranno a galla; civorranno pochi istanti, poi scolateli con una schiumarola e trasferiteli nel tegame con il vostro sugo preferito; mescolate e proseguite a bollire un altro po' di gnocchi, ripetendo la stessa operazione. Una volta pronti servite rapidamente i vostri gnocchi di ricotta.
Ricetta per bambini: Polpettine Ricotta e Spinaci
Ingredienti
- 250 gr Ricotta Classica Latteria Lovato
- 200 gr Spinaci freschi
- 1 uovo
- 50 gr Parmigiano Reggiano grattuggiato
- 50 gr Pangrattato
- q.b. Sale e Pepe
- q.b. Olio Extravergine di Oliva
Istruzioni
- Preparazione degli spinaci: Lavate accuratamente gli spinaci sotto acqua corrente fredda per rimuovere eventuali residui di terra. Successivamente, metteteli in una pentola con una piccola quantità di acqua, sufficiente a coprire il fondo della pentola. Cuocete a fuoco medio per circa 5 minuti, fino a quando gli spinaci si saranno ammorbiditi. Una volta cotti, scolateli e lasciateli raffreddare leggermente. Poi, strizzateli bene con le mani per eliminare quanta più acqua possibile, in modo che non rendano il composto troppo liquido.
- Preparazione del composto: In una ciotola capiente, mettete la ricotta e aggiungete gli spinaci precedentemente tritati finemente. Mescolate bene con una forchetta per amalgamare gli ingredienti. Aggiungete l'uovo intero, il parmigiano grattugiato e il pangrattato. Insaporite il tutto con un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero. Continuate a mescolare con cura fino a ottenere un composto omogeneo e ben legato.
- Formazione delle polpettine: Con le mani leggermente inumidite per evitare che il composto si attacchi, prendete piccole quantità di impasto e formate delle polpettine delle dimensioni di una noce. Cercate di dare una forma regolare e uniforme a ciascuna polpettina.
- Preparazione per la cottura: Disponete le polpettine su una teglia precedentemente rivestita con carta forno, in modo che non si attacchino durante la cottura. Assicuratevi di lasciare un po' di spazio tra una polpettina e l'altra. Irroratele con un filo di olio extravergine di oliva, che le renderà dorate e croccanti in superficie.
- Cottura: Infornate le polpettine in forno preriscaldato a 180°C. Lasciatele cuocere per circa 20 minuti, o fino a quando non saranno dorate e leggermente croccanti all'esterno. Per una cottura uniforme, potete girare le polpettine a metà cottura.
Risotto Erbe e Stracchino
Ingredienti
- 1 Scalogno
- Olio di Oliva
- Vino Bianco
- Brodo Vegetale
- 100 gr Stracchino
- Parmigiano Reggiano Grattuggiato
- 240 gr Riso Carnaroli
- 300 gr Erbette a vostro piacere
Istruzioni
- In una casseruola larga fate stufare velocemente lo scalogno tritato finemente con l’olio. Contemporaneamente avete già impostato il brodo vegetale pronto e messo sul fuoco.
- Una volta che lo scalogno risulta dorato, versate il riso e un filo d'olio: fate tostare bene il riso e sfumate con un bicchiere di vino bianco.
- Una volta che il riso si è tostato, aggiungere man mano il brodo vegetale. Contemporaneamente cuocere le proprie erbette con un soffritto e, a cottura quasi terminata, frullare un po’ di erbette con del brodo in un barattolo a parte e versare il composto nel risotto.
- Tagliate a cubetto lo stracchino e versate e mantecate a fuoco spento e velocemente il risotto cercando d’incorporare aria per renderlo cremoso: quando lo servite dovrebbe risultare all'onda.
- Aggiungete infine un po’ di parmigiano grattugiato, guarnite con le erbette non frullate e lasciate riposare un paio di minuti prima di servire il vostro piatto caldo!
Domande Frequenti
1. Qual è il processo di lavorazione dei vostri formaggi?
Il nostro processo di lavorazione inizia con la mungitura serale del latte dai contadini locali, che viene poi trasportato rapidamente al caseificio. Il latte viene filtrato e pastorizzato a bassa temperatura per preservare l'aroma e il sapore naturali. Aggiungiamo fermenti lattici naturali prodotti in caseificio, e la cagliata viene formata e lavorata a mano dai nostri maestri casari. Infine, i formaggi vengono incartati a mano e lasciati maturare per garantire la massima qualità e genuinità.
2. Quali sono gli ingredienti dei vostri formaggi?
I nostri formaggi sono realizzati con latte 100% italiano, fermenti lattici naturali, caglio e sale. Non utilizziamo conservanti, garantendo così un prodotto genuino e naturale, come una volta.
3. Cosa significa pastorizzare e perché è importante?
La pastorizzazione è un processo di riscaldamento del latte a una determinata temperatura per un periodo di tempo specifico per eliminare eventuali batteri patogeni. Alla Latteria Lovato, utilizziamo una pastorizzazione a bassa temperatura grazie alla freschezza del nostro latte locale, che permette di mantenere intatte le proprietà organolettiche del latte, conferendo ai nostri formaggi un gusto unico e autentico.
4. Qual è la differenza di qualità per la bassa pastorizzazione?
La bassa pastorizzazione permette di mantenere intatti l'aroma e il sapore naturali del latte. Questo conferisce ai nostri formaggi un gusto più ricco e autentico rispetto ai prodotti pastorizzati ad alte temperature, che possono perdere alcune delle loro proprietà organolettiche.
5. Quali controlli vengono effettuati sul latte e sui formaggi?
Effettuiamo rigorosi controlli su ogni fase della produzione. Il latte viene analizzato per l'assenza di antibiotici e aflatossine, e vengono controllati parametri chimici come grassi, proteine, lattosio e carica batterica. Durante la lavorazione, vengono svolte ulteriori analisi microbiologiche e chimiche per garantire la sicurezza e la qualità del prodotto finale. Ogni passaggio è attentamente monitorato per assicurare che i nostri formaggi siano sicuri e di altissima qualità.
6. Qual è il vantaggio della filiera corta?
La nostra filiera corta garantisce la freschezza e la qualità del latte, permettendo una pastorizzazione a bassa temperatura e un controllo diretto delle condizioni di allevamento delle mucche.
7. Come viene prodotta la ricotta?
La nostra ricotta viene prodotta riscaldando il siero del latte residuo, già utilizzato per la produzione del formaggio. Il siero viene portato a 75 gradi Celsius e lasciato riposare per 15-20 minuti. Successivamente, viene riscaldato a 85 gradi e viene aggiunto aceto per l'acidificazione, permettendo alla parte proteica di affiorare. La massa fioccosa viene raccolta in cestelli chiamati “fuscelle” dove viene lasciata a scolare e asciugare. Infine, viene pastorizzata e confezionata sottovuoto per garantire una maggiore durata, senza l'aggiunta di conservanti.
8. Cosa cambia coi prodotti allo yogurt?
I prodotti allo yogurt, come lo stracchino e la ricotta, sono realizzati aggiungendo fermenti lattici ricchi di yogurt. Questo conferisce ai formaggi una maggiore cremosità e un gusto leggermente più acidulo, mantenendo comunque la loro leggerezza e digeribilità.
9. Cosa è la Casatella Trevigiana DOP?
La Casatella Trevigiana DOP è un formaggio fresco a pasta morbida, dal sapore dolce, ottenuto con latte prodotto, munto e raccolto nella provincia di Treviso. È un prodotto tipico locale con marchio registrato che garantisce la sua autenticità e qualità.
10. Qual è il formaggio più leggero?
La ricotta è il prodotto più leggero, con un contenuto di grassi intorno al 10%, rendendola una scelta sana e leggera.
11. Che differenza c'è fra la crescenza e lo stracchino?
La crescenza e lo stracchino sono entrambi formaggi freschi a pasta molle, ma la crescenza ha una consistenza più cremosa e un sapore più dolce rispetto allo stracchino, che è leggermente più acido e compatto.
12. I formaggi della Latteria Lovato sono adatti per i bambini piccoli?
Sì, i nostri formaggi sono adatti ai bambini piccoli. Utilizziamo latte pastorizzato, fermenti lattici naturali, caglio e sale, senza aggiunta di conservanti. Questo garantisce che i nostri prodotti siano genuini, sicuri e nutrienti per i bambini.
13. Quali formaggi sono consigliati per i neonati?
Per i neonati, si consiglia di introdurre gradualmente formaggi freschi come la ricotta o lo stracchino. La nostra Ricotta Molly Tradizionale e lo Stracchino Lovatino sono ottime scelte, in quanto sono morbidi, facili da digerire e ricchi di nutrienti essenziali.
14. Quali sono i benefici del consumo di formaggio per i bambini?
I formaggi sono una fonte eccellente di calcio, proteine e vitamine del gruppo B, essenziali per la crescita e lo sviluppo dei bambini. Aiutano a rafforzare le ossa e i denti e forniscono energia per le attività quotidiane.
15. I formaggi della Latteria Lovato sono sicuri per le mamme in gravidanza?
Sì, i nostri formaggi sono sicuri per le mamme in gravidanza. Utilizziamo latte pastorizzato e seguiamo rigorosi controlli di qualità per garantire la sicurezza alimentare. Consigliamo di evitare formaggi a pasta molle non pastorizzati, ma tutti i nostri prodotti sono pastorizzati e quindi sicuri.
16. Quali formaggi sono consigliati durante la gravidanza?
Durante la gravidanza, è consigliabile consumare formaggi pastorizzati come la ricotta, lo stracchino e la mozzarella. Questi formaggi forniscono nutrienti essenziali come calcio e proteine, importanti per la salute della mamma e del bambino.
17. Quali benefici apportano i formaggi durante la gravidanza?
I formaggi forniscono importanti nutrienti durante la gravidanza, come calcio per lo sviluppo delle ossa del bambino, proteine per la crescita e la riparazione dei tessuti e vitamine del gruppo B per il metabolismo energetico. Inoltre, i probiotici presenti nei fermenti lattici naturali aiutano a mantenere una buona salute digestiva.
18. II formaggi senza lattosio sono adatti per chi è intollerante al lattosio?
Sì, i nostri formaggi senza lattosio, come il Lovatino Squacquerone senza lattosio, sono specificamente formulati per essere facilmente digeribili da chi ha intolleranze al lattosio, mantenendo comunque un sapore delizioso.